In occasione del 2 giugno 2009 c'era la possibilità di organizzare un bel giretto di qualche giorno da proporre ai "soliti" amici.
Si, ma dove?
Escludo la stupenda sardegna, già fatta ammirare per benino agli amici, e poi io nel 2009 me la sono goduta più volte "in solitario".
Tra le varie opzioni, la scelta alla fine è caduta sull'altra isola, quella xò non in territorio italiano, la CORSICA.
Studio un itinerario che permetta di dare un "piccolo assaggio" di ciò che propone, in fondo si tratta di pochi giorni a disposizione. Magari invoglierà i partecipanti a ritornarci per la classica settimana di vacanza.
Il primo porblema è come arrivarci, visto che si parte dal sud italia. Alla fine opto per il traghetto civitavecchia/olbia e poi trasferimento veloce (e divertente) per l'altro traghetto santa teresa di gallura/bonifacio.
Prenoto i tre alberghi, dopo di chè bisogna solo aspettare che arrivi la data di partenza e nel meteo favorevole.
Alla fine prenderemo un pò di pioggia al termine del secondo giorno, e tanta di quell'acqua nella foresta dell'Ospedale.
Che dire di quest'isola, BELLISSIMA!
Gli abitanti hanno fatto di tutto per salvaguardarla, e in alcune zone non battute dal turismo è facile incontrare animali che pascolano liberi per strada, gente che gioca a carte sui tavolini che occupano la sede stradale, ecc...
Ma la peculiarità principale è che in pochissimi km si passa dal mare alla montagna, dal caldo delle innumerevoli calette alla neve sul monte Cinto (2706 mt!). E' una sensazione che bisogna vivere e provare, difficile da descrivere.
Ho notato molte similitudini tra i paesaggi della corsica e quelli della sardegna (in particolare le zone della barbagia e ogliastra), in fondo godono dello stesso microclima e natura. Ma in Corsica è tutto concentrato in poco spazio, con cambio di paesaggio repentino. Inoltre, come detto, non è stata toccata dalla piaga dell'abusivismo edilizio.
Se il turista rispetta la corsica, i suoi abitanti lo accoglieranno a braccia aperte.
Capitolo a parte per le strade. Si alternano strade ben asfaltate ad altre in pessime condizioni, inoltre in francia non sono soliti utilizzare i parapetti, pertanto, anche se il tracciato invoglia una guida brillante, è raccomandabile un'andatura turistica specie in quei tratti dove la carreggiata è molto stretta (come la strada del dito). Da questo punto di vista la sardegna offre molto di più per divertirsi alla guida della moto.
Dal punto di vista culinario, in genere abbiamo cercato di provare piatti locali e devo dire che si mangia molto bene.
Partenza: siamo tre GS (uno con passeggera), una multi e un burgman.
Il primo giorno sole a volontà.
Da santa teresa a bonifacio
Arrivati a bonifacio, inizia il giro, e subito possiamo ammirare i bellissimi paesaggi offerti da una terra baciata dalla natura
La prima sosta è Sartene, molto carina, e al centro si trova un piccolo mercato con vendita di ottimi e saporiti prodotti locali.
Cmq certe "abitudini" francesi non le capirò mai. Qui c'è un bambino di una coppia che ha la bancarella al mercato.
Marcello offre un pò di pane al bambino, il quale prima lo "spalma" per bene sul marciapiede e poi viene imboccato dalla madre.
Ci siamo divertiti molto nella guida fino ad Ajaccio, che sinceramente a me è piaciuta. Si tratta di una città grandicella dotata di un carino centro storico con annesso passeggio pedonale. C'era già gente sulla spiaggia.
Lasciamo Ajaccio
Una cosa da non perdere è il giro delle Calanche al tramonto. Si tratta di una zona dove le rocce assumono le forme più strane e il paesaggio è unico. Poi al tramonto il loro colore diventa di un bellissimo rosso.
Il secondo giorno ci dirigiamo verso l'interno, il col de vergio e il monte cinto.
Poi ci siamo diretti verso saint florent passando all'esterno del deserto des agriates (non ci siamo inoltrati)
Saint florent è la classica località di mare, molto carina e piena di turisti.
Poi ci facciamo il dito (da fare assolutamente!)
Arrivo a Bastia e breve visita della cittadella. Come un pò tutte le località più importanti, è dotata di una antica cittadella fortificata posta in alto a dominare la costa sottostante.
Ripartiamo e raggiungiamo in fretta Corte (citta universitaria e antica capitale corsa) dove pernottiamo.
Il terzo giorno si parte con la pioggia
Passiamo per "strane" località...
Fortunatamente a mezzogiorno esce il sole e fà caldo, qualcuno addirittura si fà il bagno!!!
Lasciamo la costa, andiamo verso zonza, e.....
....la pioggia (tanta pioggia)
Piccolo aneddoto: causa forte pioggia, andiamo molto piano, ma ad un certo punto veniamo superati da un gs targato germania ad andatura sostenuta. Penso che sarà abituato a guidare sotto la pioggia. Subito dopo vedo dagli specchietti giungere un cn 250 sempre tedesco a folle velocità, e penso "questo la curva non la fà" ed infatti un bel dritto e finisce senza farsi male a bordo strada. Scuoto la testa in segno di disapprovazione, poi ci si sinceriamo delle condizioni, ma il tedesco rimette in carreggiata lo scooterone e riparte come se niente fosse.
Arriviamo a bonifacio, finalmente smette di piovere e ci godiamo l'ultima serata in corsica. Bonifacio è davvero stupenda e le sue scogliere uno spettacolo unico.
Sono stati tre giorni indimenticabili, grazie alla splendida compagnia di amiconi (e della "comparona") e alla Corsica, bella e selvaggia!